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Le vie che corrono verso Primiero

Nel 2011 la Rete della Storia e della Memoria ha avviato un progetto volto allo studio dell’antica via dello Schenèr, che copriva la distanza tra la valle del Primiero e la città di Feltre, il primo e inevitabile scalo attraverso il quale entrare in contatto, con il mondo della pianura veneta e con l’emporio internazionale di Venezia.

La via dello Schenèr copriva la distanza tra la valle del Primiero e la città di Feltre, il primo e inevitabile scalo attraverso il quale entrare in contatto, per ragioni economiche ma anche, più generalmente, culturali, con il mondo della pianura veneta e con l’emporio internazionale di Venezia. La via di Schenèr fu un percorso alpino dei più duri e pericolosi, sul quale il transito era possibile esclusivamente a piedi o a dorso di mulo. Nonostante tali difficoltà e rischi, fu questa strada così aspra a garantire per secoli, tra Feltre e il Primiero, un costante e ininterrotto interscambio.

Per trattare questa materia, col progetto avviato nel 2011, è stato necessario adottare un criterio cronologicamente elastico e di lunga durata. L’arco di tempo preso in esame parte infatti dal Duecento e arriva fino alle soglie del Novecento, quando l’antica via venne definitivamente abbandonata in luogo di una strada, carrozzabile, posta a livelli altimetrici più bassi sulla valle del Cismon e avente per capolinea non più Feltre ma Fonzaso, lungo il percorso tuttora coperto dalla Strada Statale 50.