Questo portale è frutto di un lungo percorso: è infatti dal 2002 che la Comunità di Primiero – allora Comprensorio – si occupa in maniera attenta di ricerca storica ed iniziative culturali. Nel 2009, al fine di concretizzare questo impegno, è stato firmato un accordo tra la Comunità e la Fondazione museo storico del Trentino che ha portato alla nascita della Rete della Storia e della Memoria di Primiero. Sono quindi più di 10 anni che la Comunità promuove progetti di ricerca e censimento delle fonti storiche (come il progetto generale di schedatura “Le fonti per la storia” o ricerche mirate sulla tematica dell’alimentazione, sulla famiglia Negrelli o sul territorio di Sagron Mis), così come da alcuni anni realizza importanti iniziative nell’ambito culturale (ultimo esempio il ciclo di conferenze intitolato “Religione e religiosità a Primiero”).
Sono quindi molti i materiali raccolti in più di 10 anni, alcuni di essi sono stati restituiti e divulgati alla popolazione attraverso conferenze e pubblicazioni (come le “Memorie” di Angelo Michele Negrelli oppure il film-documentario “En pizech de sal”), molti altri sono invece consultabili solo a livello informatico. Ed ecco che è emersa la necessità della creazione di un portale web, dove un po’ alla volta (il lavoro sarà lungo e sistematico) pubblicare, segnalare, promuovere quel che fino ad ora è stato realizzato.
Ma non solo, l’obiettivo generale è quello di diventare un punto di riferimento virtuale per chi opera nel campo della cultura a Primiero: infatti chiunque – associazioni, enti, singoli soggetti – potrà pubblicare sul portale web le proprie attività e eventi, le proprie ricerche o pubblicazioni, i propri lavori e interessi. Una sezione verrà dedicata appositamente alle tesi di laurea dove sarà possibile sia trovare stimoli per la ricerca, sia segnalare o pubblicare la propria tesi. Il portale è il frutto del lavoro di Simone Simoni per la parte informatica e Flavio Broch per la parte dei contenuti.
Molta quindi la carne al fuoco. La speranza è che attraverso questa faticosa e complessa iniziativa si superino i frequenti personalismi, che portano a tenere per sé materiali e reperti di grande valore storico culturale. Il portale inoltre, aperto a tutti e non caratterizzato da una specifica provenienza, mira anche al superamento dei campanilismi culturali e ideologici che talvolta gli operatori della cultura e dell’informazione devono affrontare nell’approccio con gli enti e le associazioni che si occupano di cultura. L’auspicio è che questo strumento possa essere l’inizio di un percorso di studio e di ricerca che porta a sviluppare un risultato unitario, basandosi anche su motivate e utili divergenze d’opinione, una riflessione collettiva sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro.