Le baite sono edifici rurali sorti a supporto delle attività agricole e di allevamento tradizionali negli ambiti prativi intermedi tra gli insediamenti stabili di fondovalle e gli alpeggi delle malghe. Questo patrimonio edilizio si è formato tra il XVI e il XX secolo attraverso un processo tipologico peculiare e caratteristico del nostro ambito territoriale. Perciò esso costituisce un bene comune dal valore corale, di cui ciascun edificio è espressione specifica e singolare.
Nell’agosto 2006, dopo aver individuato assieme ai Comuni ben 56 aree omogenee da indagare a tappeto, sono state avviate dall’ufficio tecnico della Comunità di Primiero (ex Comprensorio) le operazioni di censimento sopralluogo dei singoli edifici.
Nel corso di due stagioni lavorative si sono censite ben 2369 baite tutte rispondenti a due requisiti essenziali: la destinazione originaria a supporto di attività agro-pastorali e la corrispondenza a specifici e individuati caratteri tipologici, appositamente descritti dal Manuale tipologico.
I dati raccolti sono stati organizzati in un grande archivio elettronico nel quale ogni edificio è individuato da una scheda che trova riscontro nell’apposita cartografia. La scheda è organizzata in due distinte sezioni le quali, oltre alle fotografie dei quattro prospetti, riportano rispettivamente i dati rilevati in loco e le indicazioni d’intervento edilizio.
Queste indicazioni derivano da un’attenta lettura tipologica del fabbricato, incrociata con la valutazione del suo stato di conservazione. Per ogni edificio sono stati pertanto individuati: gli usi potenziali, la categoria generale d’intervento, altri interventi specifici ammessi ed eventuali altre prescrizioni.
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