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Luigi Negrelli ingegnere e il Canale di Suez

a cura di Andrea LeonardiLuigi-Negrelli-ingegnere-e-il-Canale-di-Suez_oblo

La Società di Studi Trentini di Scienze Storiche è ben lieta di poter presentare agli studiosi delle varie discipline storiche e scientifico-tecniche questo volume di “Atti” del Convegno sull’opera e la figura di Luigi Negrelli, volume che per la molteplicità e ricchezza di temi interesserà certamente anche un più vasto numero di lettori.

Al Comprensorio di Primiero, ove il Negrelli nacque poco meno di due secoli or sono, va il riconoscimento ed il ringraziamento per l’iniziativa ed il supporto organizzativo e finanziario dato per la convocazione del Convegno. Gli amministratori del Comprensorio hanno dato l’esempio di come sia possibile e proficuo conciliare interessi locali di varia natura con iniziative che lasciano traccia non episodica nel mondo degli studi alti e severi, valide di per se stesse e nel richiamare l’attenzione nazionale ed internazionale sui luoghi, sugli avvenimenti e sulle personalità fatti oggetto delle ricerche storiche e scientifiche.

Questa Società, editrice del volume, ha avuto la preziosa e fortunata collaborazione della Facoltà di Economia e Commercio e della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento alle quali spetta il merito di tutta l’organizzazione scientifica della parte del Convegno non attinente alle tematiche storiche, parte che non poteva non essere ampia e di primo piano anch’essa trattandosi di ripensare l’opera di un ingegnere delle comunicazioni viarie e ferroviarie e marittime, con tutti i problemi connessi: geografici, tecnici, ed economici distesi su area europea ed extraeuropea.

Il volume si giudica di per sè. Contiene le relazioni e le comunicazioni, i testi delle quali sono stati rivisti per la stampa, da studiosi specifici dei temi trattati.

Nella bibliografia negrelliana questi “Atti” si collocano come il più organico complesso di studi aggiornati ed arricchenti di nuova conoscenza sulla figura e sull’opera di un uomo le cui intuizioni tecnico-scientifiche ed economiche hanno positivamente inciso sull’intera situazione dell’area euro-afro-asiatica.

La Società, infine rivolge il suo ringraziamento a tutti gli studiosi che hanno collaborato al Convegno ed alle autorità italiane ed egiziane che sono intervenute ai lavori.