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Almeno i nomi

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Civili trentini deportati nel Terzo Reich 1939-1945
a cura del Laboratorio di Storia di Rovereto
Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento – 2013

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Se guardiamo alle innumerevoli pubblicazioni che negli anni si sono susseguite sul tema della seconda guerra mondiale, delle deportazioni e dei loro orrori, “Almeno i nomi” potrebbe sembrare solo un tassello in più in questo immenso mare di libri.

Cosa si può aggiungere ancora infatti a tutto ciò che già è stato detto?

Eppure questo lavoro del Laboratorio di Storia di Rovereto vuole presentarsi come un qualcosa di nuovo, con l’ambizione di essere un qualcosa in più di un semplice documento storico, cercando di restituire alla memoria collettiva qualcosa che la storia ha voluto seppellire. E ci riesce per davvero.

Tanto per cominciare, “Almeno i nomi” non parla di guerra, non parla di battaglie, di vincitori e di vinti. Racconta le vite perlopiù di giovani ragazzi catapultati in una realtà tragicamente assurda, senza averne alcuna colpa, e senza possibilità di scampo.

Per arrivare alla realizzazione di quest’opera, ecco quindi che ci sono voluti cinque anni di intense ricerche (alle quali ha collaborato anche la Rete della Storia e della Memoria di Primiero), volte a scandagliare le vite, i volti e le umanità di chi i campi di prigionia li ha vissuti per davvero. Troviamo quindi una prima parte del libro dedicata ai profili, ai luoghi e ai motivi della cattura; dagli oppositori agli indipendentisti, dai disertori ai lavoratori rimasti “intrappolati” in Germania dopo l’armistizio. Ognuno con la sua tragica storia, ognuno con le sue strazianti vicende. Tutto quello che si riesce a scoprire viene riportato. Nella seconda parte del libro invece troviamo la sezione intitolata “I nomi, i volti”, che ci dà un piccolo specchietto biografico (corredato di fotografie, dove possibile) di ognuno dei 202 trentini deportati nel Terzo Reich tra il 1939 e il 1945, fra i quali figurano ben 19 primierotti: Aldo Bollini, Prospero Boni, Maria Broch, Arturo Caserotto, Luigi Ceccon, Cassiano Demarchi, Lino De Zorzi, Fiorenzo Fontana, Giovanni Leonardi, Emilio Orsingher “Tigre”, Mille Orsingher “Aquila”, Tiberio Orsingher, Silvio Pradel, Giuseppe Rattin, Ivo Rattin, Vittorio Rattin, Alfonso Taufer, Claudio Taufer e Felice Vaccaro.

Tutti i nomi dei 202 deportati trentini sono anche online

– Flavio Broch –