da/per Primiero: fonti e contributi per un orizzonte condiviso 1/2017
a cura di Angelo Longo
ISBN 978-88-941099-2-4
I contributi che compongono questo numero della collana “da/per Primiero” sono raggruppabili in tre sezioni, ognuna della quali cerca di definire “lo stato dell’arte” di tre aspetti fondamentali per una buona conoscenza del tema dei masi.
La prima sezione è definibile come “introduzione storica”. Si parte infatti con il contributo di Ugo Pistoia che descrive la nascita dei masi all’interno del lungo processo storico di espansione delle terre coltivate. A questa segue il primo contributo di Gianfranco Bettega: puntigliosa analisi, sorretta dal cospicuo materiale documentale d’archivio e di censimento a disposizione, che ricostruisce il processo storico dell’idea di “maso” nel tempo e nello spazio.
La seconda sezione può rientrare sotto l’etichetta “ricerche”: sono qui presentati tre studi condotti su specifici edifici o elementi caratterizzanti i masi di Primiero. Abbiamo Valeria Zugliani che, basandosi sulla sua ricerca di laurea, descrive e interpreta i cosiddetti milèsimi incisi sulle baite a partire dal XVI secolo. Invece Simone Gaio presenta i risultati di una ricerca storico-archeologica su di una stalla-fienile in località Caltena. Infine abbiamo il contributo di Alberto Cosner e Simone Gaio: l’applicazione di un metodo multidisciplinare – che ha adottato cinque diversi approcci: storico, antropologico, archeologico, geologico e botanico – per l’analisi di un maso in località Tambaril.
La terza e ultima sezione esamina in modo riflessivo il “percorso tecnico-amministrativo” sui masi. Troviamo ancora Gianfranco Bettega che indaga, cronologicamente e spazialmente, il processo tipologico delle baite analizzandone il rapporto tra funzione e tipi costruttivi. Segue il contributo redatto dal Settore ambiente territorio e paesaggio della Comunità di Primiero che ripercorre il quarantennale lavoro di conoscenza e studio delle baite realizzato dalla “mano pubblica”, riflettendo sulle ricadute in termini di consapevolezza, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio territoriale. Tra gli Enti che maggiormente hanno operato in tal senso c’è il Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino: Gino Taufer ne ripercorre le vicende a partire dal 1996, anno del primo “Piano di Parco”, descrivendone le varie modalità ed i risultati ottenuti. A concludere questa sezione abbiamo l’esperienza esterna, relativa alle valli alpine del Veneto, descritta da Franco Alberti.
A fine volume un breve articolo, di Angelo Longo, che individua e descrive alcuni degli aspetti analitici che legano i vari contributi e che possono diventare, citando la Prefazione del Presidente Roberto Pradel, le basi concettuali di un «trampolino di lancio per ripensare tutti assieme, pubblico e privato, il presente e il futuro dei nostri masi e di tutto il nostro territorio».
da/per Primiero 1/2017 – dai Masi alle Baite?
SOMMARIO
1. Ugo Pistoia, All’origine dei “masi” in Valle di Primiero (sec. XIII-XVI). Un censimento delle fonti
2. Gianfranco Bettega, L’invenzione dei masi. Un fenomeno di lungo periodo, esito complessivo di dinamiche economiche, sociali e territoriali
3. Valeria Zugliani, V.Z. F.L. 20+15 W. Indagine epigrafica sulle iscrizioni dei masi delle valli di Primiero, Vanoi e Mis
4. Simone Gaio, Dall’archeologia alla storia. Vicende architettoniche di un tabià della valle di Primiero (Mezzano, loc. Caltena) (sec. XV-XX)
5. Alberto Cosner e Simone Gaio, Il “RElitto MasO”: l’edificato, il vivente, il sepolto. Stratigrafie di architetture, vegetazione e suoli attraverso l’indagine archeologica di un micro sistema insediativo montano.
6. Gianfranco Bettega, Un arieggiare continuo di contrade lontane. Contributo alla lettura del processo tipologico dell’edilizia rurale nei masi di Primiero tra XVI e XX secolo
7. Settore Ambiente Territorio e Paesaggio della Comunità di Primiero, Il destino di un patrimonio collettivo.Vicenda pianificatoria e progetti per l’edilizia rurale nei masi di Primiero
8. Gino Taufer, Le baite e il patrimonio edilizio tradizionale nel Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino
9. Franco Alberti, Metodi per la lettura del patrimonio culturale alpino. Dai manuali per il recupero alle esperienze locali nelle valli alpine del Veneto
10. Angelo Longo, Per una poetica e una pratica del territorio. Rifessioni conclusive sulla situazione dei masi di Primiero